Bolgheri
Chi non conosce i “...cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar” i versi del Carducci che passò la sua infanzia in questo ameno borgo.
Oggi questo piccolo centro è circondato fino a Bibbona a nord e fino a Castagneto Carducci a sud da chilometri di stupendi vigneti, che producono fra i migliori vini al mondo, curati in maniera maniacale a cominciare dalla pianta di rosa canina in testa al filare. Primo fra tutti il Sassicaia che nel 2015 capeggiava la lista dei Top Ten per arrivare al più commerciale ma gustosissimo Rosè di Bolgheri.
Bolgheri sembra che tragga il nome da un accampamento che un reggimento di Bulgari alleati dei Longobardi insediò in questo luogo ben prima del 1000. Ma questa ultima propaggine delle Colline Metallifere, già definibile “Maremma”, è da sempre in mano ai conti Della Gherardesca e le generazioni più recenti si sono rilevate ottime amministratrici di queste terre riuscendo ad ottenere negli anni, produzioni sempre prestigiose di vino e olio.
L’atmosfera che si respira una volta passata la porta del borgo e nella piazzetta o per le stradine del paese si può solo capire solo vivendola.
Baratti e Populonia
Per i locali Baratti è sinonimo di Etruschi. E come potrebbe essere diversamente? Quando, abbandonando la strada detta “della Principessa” si arriva ad una rigogliosa pineta e ci si schiude sulla destra tutto il Golfo di Baratti con l’Isola d’Elba all’orizzonte ed il fortilizio di Populonia che domina dall’alto, poco dopo a filo di strada ecco apparire la meravigliosa necropoli etrusca con tombe che vediamo in tutti i libri scolastici di storia dell’arte.
E reperti si continuano a ritrovare anche di recente praticamente sulla riva del mare.
La Rocca di Populonia, sorge sull’antica Fufluna (dedicata a Fufluns, dio del vino…non a caso già a quei tempi) e si sviluppò sotto gli Appiani fino a diventare oggi un delizioso borgo, con botteghe artigiane e locali tipici; assolutamente da visitare il piccolo museo che racchiude una bellissima collezione privata di reperti etruschi e la sua torre dalla cui cima si gode un panorama stupendo a 360°sul mare, il Golfo e sull’immediato entroterra a perdita d’occhio.